Appello a tutti gli insegnanti dei corsi di lingua e cultura
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Appello a tutti gli insegnanti dei corsi di lingua e cultura
È più di un anno che esiste questo sito. Lo abbiamo voluto per poter comunicare principalmente con i docenti dei corsi di lingua e cultura italiana assunti all’estero. Questo perché abbiamo sentito il bisogno di poterci scambiare idee, progetti, attività mirate, ecc. Per questo ora voglio fare un appello a tutti gli insegnanti di questi corsi per poterci unire e lottare contro la decisione del governo di tagliare i fondi per i suddetti corsi. Noi, nel nostro piccolo non siamo state ad aspettare la nostra fine, ma abbiamo lottato affinché si riuscisse almeno a stabilizzare la situazione attuale. Purtroppo il nostro futuro è già segnato. Tutti noi siamo stati licenziati, almeno in Svizzera. Credo che sia arrivato il momento di unirsi e fare delle azioni insieme da più parti del mondo. Se siete insegnanti dei corsi di lingua e cultura e leggete questo appello vi prego di farci sapere quello che voi avete fatto affinché si riesca a sensibilizzare il governo su questo problema. Noi ci siamo sempre riferite alla grave situazione in cui versano i corsi a causa dei tagli molto pesanti che il governo ha effettuato a scapito della comunità italiana che vive all’estero. Abbiamo spiegato che questi corsi hanno moltissimi anni di storia e la nostra collettività vuole che continuino ad esistere perché si sente ancora legata alla cultura e alle tradizioni della madrepatria. Imparare l’italiano nei Corsi di Lingua e Cultura è diverso che imparare l’italiano come L2 in qualsiasi scuola di lingue straniere. Nei corsi si apprende non solo la lingua ma anche la cultura italiana sia essa storia, geografia, usi e costumi del nostro Paese e nel contempo si esercitano le 4 abilità di base. A completamento del percorso scolastico gli alunni sono in grado di sostenere l’esame - riconosciuto a livello europeo - per la certificazione delle competenze linguistiche (PLIDA, CELI, Cils) e i risultati raggiunti (generalmente i livelli B1, B2, C1) sono notevoli. Tale certificazione permette loro di ottenere molti vantaggi poiché certifica la competenza dell’italiano e possono sfruttarla nell’ambito del lavoro. La frequenza ancora assidua dei corsi (5.000 alunni frequentanti nella Circoscrizione Consolare di Zurigo) , la volontà di conseguire la certificazione, la diffusione - grazie agli insegnanti - della cultura e di un italiano corretto non può che favorire il prestigio della nostra lingua nel mondo.
A quale scopo, quindi, togliere questa possibilità al nostro idioma di continuare ad esistere come lingua di prestigio e cultura? Perché privare gli italiani all’estero di un servizio che ha sempre dato i suoi frutti? Perché vanificare tutto il lavoro e l’impegno profusi dagli insegnanti per arrivare a questi risultati?
In occasione della venuta del Sottosegretario agli Affari Esteri A. Mantica a Berna abbiamo protestato e successivamente manifestato davanti al Consolato di Zurigo. Abbiamo anche lanciato, d’intesa con il COMITES, una petizione con raccolta di firme in tutta la circoscrizione consolare di Zurigo (oltre 14.000 firme).Tutto ciò non è valso tuttavia a modificare l'atteggiamento del Governo. A gennaio abbiamo scritto una lettera al Presidente G. Napolitano; abbiamo poi voluto sensibilizzare tutti i parlamentari, non solo quelli eletti all'estero, sulla gravissima situazione determinata dalla finanziaria 2009 e relativi tagli al bilancio del Ministero degli Affari Esteri, riuscendo ad ottenere la comprensione di alcuni e la loro promessa di prendere le nostre parti nella discussione in Parlamento.
Vorrei invitare tutti gli insegnanti che sono registrati nel nostro sito di pubblicare nel loro il mio appello. Si è sempre detto che l’unione fa la forza. Non è così?
Ringrazio tutti coloro che ci appoggeranno
A quale scopo, quindi, togliere questa possibilità al nostro idioma di continuare ad esistere come lingua di prestigio e cultura? Perché privare gli italiani all’estero di un servizio che ha sempre dato i suoi frutti? Perché vanificare tutto il lavoro e l’impegno profusi dagli insegnanti per arrivare a questi risultati?
In occasione della venuta del Sottosegretario agli Affari Esteri A. Mantica a Berna abbiamo protestato e successivamente manifestato davanti al Consolato di Zurigo. Abbiamo anche lanciato, d’intesa con il COMITES, una petizione con raccolta di firme in tutta la circoscrizione consolare di Zurigo (oltre 14.000 firme).Tutto ciò non è valso tuttavia a modificare l'atteggiamento del Governo. A gennaio abbiamo scritto una lettera al Presidente G. Napolitano; abbiamo poi voluto sensibilizzare tutti i parlamentari, non solo quelli eletti all'estero, sulla gravissima situazione determinata dalla finanziaria 2009 e relativi tagli al bilancio del Ministero degli Affari Esteri, riuscendo ad ottenere la comprensione di alcuni e la loro promessa di prendere le nostre parti nella discussione in Parlamento.
Vorrei invitare tutti gli insegnanti che sono registrati nel nostro sito di pubblicare nel loro il mio appello. Si è sempre detto che l’unione fa la forza. Non è così?
Ringrazio tutti coloro che ci appoggeranno
Re: Appello a tutti gli insegnanti dei corsi di lingua e cultura
Sono con te, Rosanna!
La nostra amarezza è tanta, ma non dobbiamo perdere la speranza e la fiducia... I miracoli succedono ancora!
La nostra amarezza è tanta, ma non dobbiamo perdere la speranza e la fiducia... I miracoli succedono ancora!
Re: Appello a tutti gli insegnanti dei corsi di lingua e cultura
sono con tutte voi!! vi sono vicina...
Re: Appello a tutti gli insegnanti dei corsi di lingua e cultura
spero che ilpensiero di tutte noi che vi siamo vicine possa in qualche modo esservi d'aiuto!!!
rangel- Numero di messaggi : 1
Località : riccione
Data d'iscrizione : 08.01.09
Re: Appello a tutti gli insegnanti dei corsi di lingua e cultura
quoto Annalaura, Sabrina e Rangel, col cuore....Non vi arrendete!!!!
cri64- Numero di messaggi : 90
Località : Como
Data d'iscrizione : 25.04.08
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